

BERLINO – Una nuova e gravissima profanazione neonazista e antisemita ad Auschwitz, in quello che fu il più grande e atroce campo di sterminio nazista durante il Terzo Reich. Il memoriale-museo di Auschwitz ha informato questa sera su Twitter che lo storico cimitero ebraico di Oswiecim, la cittadina polacca a tre chilometri dal campo della morte, è stato colpito da vandali nazisti ignoti. I quali hanno tracciato con lo spray sulla parete esterna svastiche e il simbolo runico delle Waffen-SS. Casualmente, l’evento segue di pochi giorni i fatti di Washington, con le foto divulgate dai social network di neonazisti che partecipavano all’assalto a Capitol Hill.
“E’ una nuova gravissima e dolorosa profanazione per il memoriale, che ha già dovuto soffrire altre simili offese”, scrive il museo su Twitter. “Per fortuna”, aggiunge in un secondo tweet, il museo, la comunità ebraica, gli abitanti del luogo, la popolazione, hanno a cuore la memoria e gli infamanti graffiti sono stati subito cancellati. Ci auguriamo che la polizia e le autorità indaghino sugli ignoti criminali”.
A dicembre 2009 fu compiuta la profanazione forse più grave: venne rubata nella notte la macabra targa metallica “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi) posta dai nazisti sopra il portone del primo ingresso del campo. I ladri-profanatori furono poi scoperti in Svezia: erano criminali di professione decisi a vendere a caro prezzo la targa a facoltosi nostalgici del nazismo e antisemiti.
Fonte: Repubblica