

Non sarebbe stata adeguatamente curata e assistita nel corso della degenza in una casa di riposo e tempo dopo sarebbe morta in ospedale dove era stata ricoverata per l’aggravarsi delle condizioni di salute. C’è un’inchiesta sul decesso di Rita De Lorenzis, una 79enne di Trepuzzi, ospite per mesi di un centro di assistenza per anziani. La pm Donatina Buffelli ha aperto un fascicolo d’indagine con l’accusa di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario al momento a carico di ignoti.
L’anziana, stando a quanto denunciato dai familiari, è stata ricoverata nella casa di riposo agli inizi di luglio. Al suo ingresso la 79enne, affetta da un morbo e con difficoltà a parlare, presenta una piaga all’osso sacrale in via di guarigione. Le prime due settimane di degenza trascorrono senza particolari intoppi. Con le successive visite dei familiari, però, emergono alcune anomalie. In particolare il 3 agosto quando una nipote ha notato sulla nonna ematomi all’occhio e al polso sinistri ed escoriazioni al collo. Alle rimostranze, un’infermiera avrebbe giustificato quelle ferite come le conseguenze “di una puntura di insetto probabilmente una zanzara”.
Da quel giorno le condizioni di salute dell’anziana si sono aggravate rapidamente. Il 17 agosto è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. I sanitari la curano “perché è in corso un blocco renale”. E agli inizi di settembre il 118 viene nuovamente interpellato dalla struttura. Questa volta l’ospite viene trasportata e ricoverata in ospedale dove è morta circa un mese dopo. Per i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Fabio Corvino, il decesso poteva essere scongiurato se l’anziana fosse stata adeguatamente assistita nel corso della degenza nella casa di riposo ora finita al centro di un’indagine della magistratura.
Fonte: Repubblica