

Vandali contro il capo della maggioranza repubblicana al Senato Usa Mitch McConnell e la Speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi.
Una testa di maiale e del sangue finto sono stati trovati davanti alla casa di Pelosi a San Francisco il 2 gennaio, a quanto riportano i media americani. Sulla porta del suo garage era stata inoltre tracciata una scritta: “2K$”, “2 mila dollari”, barrata: con l’aggiunta di “Annullate la legge, vogliamo tutto”. La polizia locale ha aperto una inchiesta.
Davanti alla porta di Mitchell e a una finestra della sua abitazione a Louisville invece sono state trovate scritte che recitavano: “Dove sono i miei soldi?” e “Mitchell uccide i poveri”. Mitch McConnell ha definito i graffiti frutto di “un accesso di rabbia radicale”. “Nella nostra società non c’è posto per il vandalismo e la politica della paura”, ha aggiunto.
Le azioni sono state compiute dopo un intenso dibattito sul piano di rilancio americano per un totale di 900 miliardi di dollari che dovrebbero essere destinati a far fronte alla epidemia di Covid e alle sue conseguenze. Il piano è stato adottato dai parlamentari e ratificato da Donald Trump dopo diversi giorni di resistenza. I repubblicani hanno bloccato la proposta democratica di triplicare l’ammontare della cifra di sostegno da inviare ai più poveri: cioè 2.000 dollari invece di 600. “Il Senato non si farà intimidire per tirare fuori altri fondi che in realtà andranno nelle mani dei ricchi amici dei democratici, che non hanno bisogno di quest aiuti”, ha dichiarato mercoledì McConnell, definendo la proposta democratica “socialismo per ricchi”.
Fonte: Repubblica