

MONTEBELLUNA – Mascherine gratuite targate Comune e Regione, con un messaggio un po’ stonato visto il periodo: cocktail. Sì, la parola cocktail a caratteri cubitali, con la grafica che ispira happy hour, festa, spritz, baldoria. A Montebelluna, comune della provincia di Treviso dove in questi giorni stanno consegnando 250 mila mascherine gratuite, c’è chi pensa chi pensa che non ci sia proprio nulla da ridere. “Ma guardatele: coloratissime, con una bella scritta cocktail che dovrebbe campeggiare sulla mia faccia: davvero di pessimo gusto, c’è fa chiedersi com’è possibile anche solo che qualcuno le abbia disegnate così”, scrive Gianlorenzo Mocellin, esponente del mondo della cultura locale, che non ha gradito il design scanzonato con bicchieri, cannucce, fette d’anguria e cubetti di ghiaccio.
Le mascherine sono state distribuite gratuitamente in queste settimane dalla Protezione civile montebellunese: 30 gratuite per ogni nucleo familiare. “Sono del tutto inutili, come dichiarato nelle avvertenze: non garantisce la protezione dal contagio né il mancato contagio di terzi”, continua Mocellin, che attacca Comune e Regione. “Uno spreco scandaloso di risorse pubbliche, un avvilente uso del lavoro di volontari e una grave offesa alla dignità e al buon senso dei cittadini”.
La polemica innescata sui social network non è sfuggita al sindaco Elzo Severin, che replica: “Il Comune non c’entra e nemmeno la Regione: le mascherine vengono dalla Protezione civile nazionale, che le ha passate a quella regionale, che a sua volta le ha consegnate a quella di Montebelluna. Quindi, eventualmente, bisogna chiedere ad Arcuri. Erano state fatte l’estate scorsa e, quando i contagi sono calati, sono state conservate in magazzino. Se non piacciono, pazienza. Nessuno è obbligato a usarle. E’ comunque un regalo, perché inveire in questo modo?”.
Fonte: Repubblica